
20 Nov “Fecondazione in vitro e il desiderio di un figlio perfetto. Opportunità e limiti della diagnostica genetica preconcepimento, preimpianto e prenatale”, Virtual congress organizzato dalla SIFES-MR, 21 novembre 2020
“Fecondazione in vitro e il desiderio di un figlio perfetto. Opportunità e limiti della diagnostica genetica preconcepimento, preimpianto e prenatale”: è il titolo dell’incontro organizzato dalla SIFES-MR il 21 novembre 2020 e che, con le nuove disposizioni contenute nel DPCM del 18 ottobre 2020, è stato trasformato in virtual congress.
L’incontro è finalizzato a “fare il punto” sulla situazione in ambito della Medicina della Riproduzione, coinvolgendo bioeticisti, clinici e genetisti e medici legali ed è rivolto a ginecologi, andrologi, medici della riproduzione, embriologi e a chiunque sia interessato alle problematiche della salute riproduttiva.
Le tecniche di fecondazione assistita, sia omologhe sia eterologhe, infatti, hanno avuto una rapida diffusione negli ultimi 30 anni. Contempora- neamente si sono sviluppate tecniche di biologia molecolare in grado di diagnosticare sia anomalie cromosomiche sia patologie monoso- miche e di identificare con accurtatezza soggetti affetti o portatori di malattie trasmissibili alla progenie. Queste tecniche sono applicabili anche al prodotto del concepimento, non solo durante la gestazione ma, grazie alla fecondazione assistita, anche agli embrioni formati in vitro, prima del trasferimento in utero.
Questo potenziale clinico e diagnostico ha nel tempo ingenerato la consapevolezza che oggi sia possibile realizzare una genitorialità in qualsiasi momento della propria vita riproduttiva e, soprattutto, con la garanzia di mettere al mondo un figlio sano sotto ogni aspetto. Tuttavia ogni tecnologia ha dei limiti e delle condizioni di applicabilità, che devono essere noti sia ai professionisti coinvolti, sia alle coppie che cercano una gravidanza.
Inoltre, non di poco conto sono gli aspetti organizzativi e quelli medico legali.